IL 20 SETTEMBRE A PALAZZO BAROLO SI PARLA DI “VOLONTARIATO IN CARCERE”

Venerdì 20 settembre alle ore 17, Palazzo Barolo ospiterà il quarto appuntamento del ciclo di conferenze sul carcere organizzato dall’Opera Barolo, in collaborazione con il settimanale diocesano La Voce e Il Tempo, nell’ambito delle iniziative per il 160esimo anniversario della morte della Venerabile Marchesa Giulia Falletti di Barolo.

Dedicato al tema “Il volontariato in carcere”, l’incontro offrirà l’occasione di approfondire la conoscenza di alcune tra le organizzazioni che svolgono attività di volontariato per aiutare le persone recluse: il Centro di Ascolto della Caritas diocesana “Le Due Tuniche” (le cui attività saranno illustrate dalla responsabile Wally Falchi), l’associazione “La goccia di Lube” (ne parlerà il presidente Adriano Moraglio), gli “Asili Notturni Umberto I” di Alessandria (interverrà il direttore Pier Giuseppe Rossi), i “Volontari di San Martino” (il cui operato sarà descritto da Michele Burzio, presidente dell’associazione nonché diacono al carcere “Lorusso e Cutugno”) e la “Fondazione Carlo Tancredi e Giulia di Barolo” (le cui attività saranno presentate dalla presidente Silvia Orsi).  
Inoltre, i contributi  di  Luca Pidello, presidente della Commissione consiliare della Città di Torino “Legalità e diritti delle persone private della libertà personale”, e di Monica Cristina Gallo, garante comunale dei diritti dei detenuti, forniranno l’opportunità di riflettere sul modo in cui le istituzioni interagiscono con le realtà del privato sociale e su come collaborando è possibile, nel limite delle possibilità di ognuno, contribuire a superare le enormi criticità del nostro sistema penitenziario per renderlo effettivamente capace di rispondere non solo a quanto disposto dall’articolo 27 della nostra Carta costituzionale (“le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato”), ma anche ai ripetuti inviti di Papa Francesco affinché la pena non comprometta il diritto alla speranza, siano garantite prospettive di riconciliazione e di reinserimento, e ci si adoperi per assicurare condizioni di vita decorose, in modo che le carceri non diventino polveriere di rabbia, anziché luoghi di recupero.
La conferenza sarà introdotta da Sonia Schellino, del Consiglio d’Amministrazione dell’Opera Barolo.